Mi serve un Life Coach? 6 Casi in cui è la scelta giusta

da Set 1, 2021Coaching

In questo articolo “Mi serve un Life Coach? 6 casi in cui è la scelta giusta” intendo rispondere a tutte quelle persone che sono indecise se intraprendere un percorso di coaching o meno.

Come Life & Business Coach, sogno un futuro in cui andare dal coach sarà normale come andare dal dentista (senza il dolore, però!) o da qualsiasi altro specialista.

Se il paragone con il medico non ti piace, pensa a tutti i professionisti a cui ti rivolgi quotidianamente quando hai un problema.

Se vuoi vendere o acquistare casa, cerchi un agente immobiliare; se hai un problema legale, cerchi un avvocato; se vuoi ristrutturare casa, un geometra o un architetto.

Ti appoggi a professionisti anche per questioni molto semplici, come un taglio di capelli ben fatto, una manicure impeccabile, o un mobile su misura.

Lo fai senza nemmeno pensarci, perché sai benissimo che da sola/o non riusciresti ad ottenere risultati apprezzabili: immagina otturarti un dente, difenderti davanti ad un tribunale, o costruire un armadio senza l’aiuto di nessuno!

 

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Ho reso l’idea, vero? Ecco perché, preferiamo tutti investire nell’aiuto di un professionista piuttosto che perdere tempo, impazzire e poi essere anche scontenti.

Se vuoi perdere peso ti rivolgi ad un nutrizionista o ad un personal trainer (o ad entrambi); se vuoi investire i tuoi risparmi, vai da un consulente finanziario, giusto?

E allora perché quando si tratta della tua vita è così difficile decidere di affidarti ad un life coach?

Io penso che la ragione principale sia che, probabilmente, non sai che un life coach ti può aiutare, non sai che potrebbe essere proprio il professionista di cui hai bisogno.

Non lo sai perché non si può sapere tutto, non si può essere sempre perfettamente informati su ogni nuovo metodo, approccio o tecnica a nostra disposizione.

Ma se non sei a conoscenza di un servizio o di un prodotto, non puoi sapere che ti serve, che ti interessa e che, magari, ti piace pure! E questo è un peccato, per te e anche per me!

 

Allora lascia che ti racconti come un percorso di coaching può esserti utile e, soprattutto, quali situazioni lo richiedono: cioè quando lavorare con un coach è la soluzione giusta, che può davvero cambiarti la vita (o almeno farti svoltare!)

Quelli che seguono sono soltanto alcuni esempi, potrei scrivere pagine e pagine, ma per praticità, mi sono limitata a casi molto comuni, in cui tutti si possono identificare e al tipo di clienti e sfide con cui lavoro più frequentemente.

Naturalmente ogni coach ha la sua specialità, o “nicchia”: cioè un ambito particolare di esperienza, per cui tende a lavorare maggiormente e con più successo con clienti e tematiche specifiche.

Ad esempio, io mi dedico soprattutto a professionisti in cerca di un cambiamento professionale, a chi vuole “reinventarsi” cambiando completamente carriera, a chi sta attraversando un momento difficile al lavoro, o desidera crescere nella propria azienda o settore, a chi deve prendere una decisione importante e a tutte quelle persone che gestiscono team, che hanno un ruolo di responsabilità, che sono manager o leader.

I miei clienti sono solitamente ambiziosi, motivati, vogliono qualcosa di più dalla loro vita e da sé stessi e sono disposti ad impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi.

Se ti riconosci in questa descrizione, dobbiamo conoscerci!

 

 

Mi serve un life coach? 6 casi in cui è la scelta giusta:

 

1 – Hai problemi di lavoro

 

La tua azienda o il tuo ruolo non sono stabili e l’incertezza è insostenibile.

L’ambiente di lavoro è “tossico”, non è possibile comunicare apertamente, perché causerebbe ripercussioni e i conflitti sono all’ordine del giorno.

Hai difficoltà con superiori, colleghi o clienti, ti senti isolato, manca lo spirito di squadra, non c’è collaborazione, o i tuoi capi sono estremamente esigenti, al limite dell’impossibile.

Oppure hai cambiato mansione recentemente e fai fatica a raggiungere i risultati attesi, devi affrontare nuove sfide, sei sotto pressione e senti che devi sviluppare nuove competenze o soft skills per farcela.

Un altro caso, purtroppo ormai frequentissimo, è il “burn out “: una sorta di esaurimento che ti impedisce di affrontare i tuoi compiti quotidiani con energia e serenità.

Le cause del burn out sono molteplici e diverse per ogni persona, ma l’effetto sul benessere di chi lo prova è ugualmente devastante. Ti senti stanco, demotivato, ansioso, non riesci a concentrarti, ti sembra di soccombere sotto il peso delle responsabilità e hai perso il piacere di fare il tuo lavoro.

Tutte queste situazioni possono essere risolte all’interno di un percorso di coaching. Il coach, infatti, può aiutarti a trovare soluzioni per affrontare queste difficoltà, prendere decisioni, sviluppare il tuo potenziale, delineare nuove strategie e stabilire un piano d’azione per uscire dal momento di crisi.

Come? Attraverso le domande, che sono l’arma segreta del coach!

Per la precisione, il mio metodo è quello insegnato e promosso da ICF (International Coaching Federation), con cui mi sono formata (sono Accredited Certified Coach) e di cui sono membro.

 

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2 – Desideri un cambiamento professionale

 

Il tuo lavoro non ti piace (più), sei insoddisfatto e vorresti cambiare ruolo, ma non sai da dove cominciare, che cosa esattamente vorresti fare o ciò a cui aspiri ti sembra inarrivabile.

Il tuo lavoro ti piace, ma è l’azienda che non fa per te: la mentalità è obsoleta, non ci sono possibilità di crescita interna, o i valori aziendali sono lontani anni luce dai tuoi.

Oppure senti di essere sulla strada sbagliata e vorresti proprio cambiare carriera, fare qualcosa di totalmente diverso, più in linea con chi sei veramente, qualcosa dove il tuo talento, potenziale e personalità possono essere finalmente utilizzati al massimo.

Sei disposto a rimetterti in gioco, a “reinventarti”, ma temi che un cambiamento del genere non sia possibile alla tua età, o nel nostro paese e tutti ti dicono che sei un pazzo anche solo a pensarci.

Ti sembra che ti stia leggendo nel pensiero? Niente paura, non sono una “medium”, è solo che, innanzitutto, ci sono passata anche io prima di te (non sono nata coach, lo sono diventata a quarant’anni).

E in secondo luogo, lavoro quotidianamente su questi temi con i miei clienti, e queste sono le storie che loro mi raccontano. Quindi se ti riconosci in queste frasi, hai trovato la coach giusta per te.

Lo scopo di un percorso di coaching è quello di fare chiarezza su ciò che non va al momento e ciò che, invece, si desidera ottenere. Una volta fatta chiarezza, si esplorano tutte le opzioni possibili (e ti assicuro che ne emergono molte più di quante tu possa immaginarne da solo), si individuano strategie per superare gli ostacoli, si identificano azioni mirate per raggiungere il proprio obiettivo e si lavora sulle paure, le insicurezze e i dubbi che il cambiamento comporta.

Fare tutto questo da soli è impossibile, è inutile girarci intorno.

Fare chiarezza è solo il primo passo, poi ci sono ostacoli interiori ed esteriori da superare, credenze limitanti da superare, piani d’azione da costruire e poi da agire e mille altre cose ancora, prima di arrivare alla situazione desiderata.

Fare tutto questo da soli è impossibile, è inutile girarci intorno.

3 – Hai un progetto da realizzare

 

Il tuo sogno è sempre stato avere una tua attività, essere il capo di te stesso, ma per una ragione o per l’altra, non lo hai ancora realizzato.

Hai mille idee che vorresti trasformare in un business, ma non sai quale scegliere, hai mille dubbi e ti chiedi “e se poi non funziona?”.

Hai un hobby o una passione che pratichi da anni e ti piacerebbe che diventasse qualcosa di più, magari una fonte di guadagno extra, o (perché no?!) la tua unica fonte di reddito. Il problema però è come passare da amatore a professionista e come essere pagato per fare ciò che ami.

Non è un problema, non se lavori con me!

Anzi, questa è la mia specialità! Io ho costruito il mio business da sola, seguendo la mia passione per la crescita personale (ho studiato eh, non mi sono improvvisata, mai farlo!) e trasformandola nella mia unica attività, a più di quarant’anni!

Un percorso di coaching è il metodo migliore per costruire un’attività da zero: si fa chiarezza tra le mille idee e si sceglie quella giusta, poi si crea un “action plan” per definire tutti i passi che servono alla creazione della tua attività, si sfruttano le risorse disponibili, ci si attiva per procurarsi quelle che mancano e passo dopo passo si trasforma la visione in realtà.

Cosa dici, non ti sembra che il tuo sogno sia già più vicino?!

 

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4 – Hai difficoltà a raggiungere i tuoi obiettivi

 

Per una serie di ragioni a te sconosciute (o no!), fai fatica a raggiungere gli obiettivi che ti prefiggi, abbandoni progetti senza completarli, inizi molte cose tutte insieme e poi non riesci a portarle a termine.

Tendi a perdere interesse velocemente, soprattutto se non ottieni subito i risultati che desideri, poi rimpiangi le occasioni perse, te la prendi con te stesso e non sei contento.

Hai poco tempo, o non hai mai imparato ad organizzarti bene e così ti ritrovi spesso a dover rinunciare fare a delle cose perché altre hanno la priorità.

Nel momento in cui decidi di affidarti ad un coach, prendi l’impegno di lavorare attivamente sui tuoi obiettivi e il coach stimolerà la tua “accountability”.

Un punto fondamentale è innanzitutto capire quali sono le ragioni che ti impediscono di completare i tuoi progetti e quali sono solo delle scuse (eh già!). Lo scopo non è puntare il dito su di te, ma aiutarti a trovare degli stratagemmi per evitare di cadere nelle solite trappole, ma finché non sei consapevole di cosa ti ostacola, non lo puoi combattere.

Naturalmente poi si crea un piano ad hoc per arrivare al traguardo, con azioni precise e scadenze chiare.

5 – Punti all’eccellenza

 

Tu sei quello che vuole sempre di più, che non si accontenta, che ama le sfide e desidera crescere.

Sul lavoro, nella vita personale, nello sport, in tutto ciò che fai.

Sei sempre pronto a metterti in discussione e a imparare cose nuove e non importa se hai già raggiunto vette che altri possono solo sognare, a te non basta.

Sei ambizioso, creativo, ami le sfide e vuoi eccellere perché per te non esiste altro modo di vivere.

Ti capisco, sai?!

Tu sei il cliente ideale di ogni coach, quello che si guarda dentro con onestà, che ha un potenziale enorme ed è disposto a faticare per tirarlo fuori.

Considera che il coaching è fondamentalmente crescita personale, quindi è indicato per chi davvero vuole crescere, per chi non si accontenta, per chi non si racconta storie, per chi ha il coraggio di iniziare e la grinta per portare a termine.

Nei percorsi di coaching si lavora per sviluppare il potenziale del cliente, per convogliare le sue energie, per migliorare le sue performance (in qualunque campo) e per sfruttare al meglio il suo talento.

Se il coaching non lo fai tu, non so chi altro dovrebbe farlo!?

 6 – Devi prendere una decisione importante

 

Ti hanno fatto una proposta di lavoro e non sai cosa fare.

Sei ad un bivio nella tua vita personale o professionale e non riesci a decidere che strada prendere.

Stai vivendo un momento di stallo, sai che devi prendere una decisione, ma sei attanagliato da dubbi e paure.

Ci pensi, ci ripensi e invece di chiarirti le idee sei ancora più confuso.

Parlare con amici e famigliari non ti è servito, anzi, magari ha peggiorato le cose. Ognuno vuole dire la sua, ma quella è la loro opinione, basata sulle loro esperienze, la loro personalità, le loro paure, speranze, fallimenti, sogni.

E che valore ha l’opinione di un amico che non ha mai nemmeno affrontato quello che stai vivendo tu? O che ha una vita che tu non vorresti mai per te stesso?

Il coach è un professionista, non un amico, anche se la relazione è assolutamente paritaria ed informale. Si mantiene neutrale (una delle prime cose che ti viene insegnata durante la formazione per diventare coach professionista), non emette giudizi, non offre consigli, non condivide la sua esperienza e le sue opinioni personali. Non lo fa perché non serve.

Ti aiuta invece a trovare le tue risposte, a srotolare il bandolo della matassa per capire cosa sta succedendo dentro di te, che cosa desideri veramente e che cosa comporterebbe ogni eventuale scelta.

Immaginare i vari scenari e ciò che ogni decisione porterebbe o meno nella tua vita e analizzando i pro e i contro, ti dà l’opportunità di valutare obiettività le opzioni che hai a disposizione e scegliere quella che fa per te.

Tutto questo in tempi sufficientemente brevi, in modo da non farti perdere occasioni importanti, ma senza buttarti a caso per la fretta.

Se la decisione è importante per te, ne va della tua vita e del tuo futuro, direi che non c’è altro da aggiungere.

Come ti dicevo all’inizio, questi sono solo alcuni esempi, le ragioni per rivolgersi ad un coach sono infinite.

Infatti, non c’è persona al mondo che non potrebbe beneficiare di un percorso di coaching!

E tu, ti riconosci in qualche caso in particolare? Quale?

Che cosa hai scoperto sul coaching che non sapevi ancora?

Contattami per avere maggiori informazioni o per prenotare la tua sessione di prova gratuita!

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